LE APNEE DEL SONNO

Le apnee del sonno sono dovute a un'ipotonia dei muscoli faringei e del palato molle, con conseguente collasso e ostruzione delle vie aeree. Si chiama anche "Sindrome di Pickwick" dal nome del personaggio di Charles Dickens che ne era affetto.

Le apnee del sonno si possono accompagnare al fenomeno del "russamento", anch'esso dovuto a ipotonia delle strutture sopra citate, ma senza l'ostruzione.

Durante l'episodio di apnea notturna, i centri nervosi sensibili alla pO2 fanno sì che venga ripristinata la respirazione attraverso il risveglio parziale.

Chi ne soffre?

- paziente grasso (ma non necessariamente obeso)

- di mezza età (intorno ai 50 anni)

- maschio

Le donne tendono a soffrire meno i questo disturbo, come pure del russamento, durante l'età fertile perchè gli estrogeni e il progesterone assicurano una maggiore tonicità delle vie aeree e una maggiore ventilazione. Le donne in età post-menopausale, invece, hanno la stessa percentuale di rischio degli uomini.

Le donne in età fertile soffrono di russamento o di apnea da sonno solo se hanno disturbi importanti delle vie respiratorie, ad esempio polipi nasali.

Dal momento che il paziente è costretto a svgeliarsi più volte durante la notte, appare:

- stanco durante il giorno

- con ridotto appetito o con aumentato appetito

- con ridotta psicometria

- con ridotta libido

- con cefalea diurna

- con ridotta forza fisica

L'apnea non va curata solo per ridurre questi sintomi, ma anche perchè comporta due rischi che sono principalmente:

- ipertensione polmonare 

-  insufficienza respiratoria di tipo 2dovuta cioè a mancanza di centri del respiro sensibili a pCO2 ma l'iperventilazione è innescata da ipossia

Diagnosi:

- anamnesi

- esame obiettivo

- misurazione della saturazione di O2 col saturimetro

- misurazione della pressione arteriosa e delle pulsazioni

- ECG

- polisonnografia

A volte può essere sufficiente chiedere al partner, oppure fare delle registrazioni del respiro del paziente durante il sonno. La diagnosi è positiva se vi sono dai 15 in su episodi di apnea in 1 h di sonno tranquillo.

La terapia consiste in:

- perdita di peso

- astinenza dagli alcolici (aumentano anche l'attitudine al russamento)

- astinenza dal fumo

- applicazione di una maschera nasale durante il sonno

Se questi procedimenti non bastassero, si ricorre alla chirurgia:

- tonsillectomia

- asportazione dell'ugola

TORNA ALLA PAGINA DI PNEUMOLOGIA