ARTRITE DI LYME
E' una malattia causata dalla Borrelia Burgdorferi, una spirocheta (batterio a forma di spirale) trasmessa da zecche del genere Ixodes.
Non tutte le zecche trasmettono la malattia. Le zecche infette, in Italia, sono del genere I. Ricinus e sono solo in:
- Liguria
- Friuli
Mesi più frequenti:
- estivi
- autunnali
La zecca adulta si nutre di sangue saltuariamente. L'ospite è sempre un vertebrato:
- roditori
- cervidi
- ovini
Occasionalmente: cane e uomo (cacciatori, pescatori e campeggiatori e chiunque viva in aperta campagna).
Durante la suzione, immette saliva o parte del contenuto intestinale contaminati di Borrelia Burgdorferi.
Dopo la puntura di zecca, passano dai 3 ai 30 giorni prima che si sviluppi l' INFEZIONE LOCALIZZATA (1° stadio). Dopo un tempo che va da alcune settimane a 2 anni l'infezione diventa DISSEMINATA (2° stadio) e in seguito PERSISTENTE (3° stadio).
1° stadio: manifestazioni cutanee (comparsa di maculo-papula eritematosa a coccarda, rossa o vescicolosa o con necrosi centrale, urente e associata a linfoadenopatia)
2° stadio: manifestazioni del SNC (sistema nevroso centrale): cefalea, febbre, rigidità nucale, meningite, meningismo, paralisi del nervo faciale, polineurite periferica; del cuore: blocco atrio-ventricolare di I grado, miocardite, pericardite; oculare: irite, coroidite.
3° stadio: manifestazioni alle articolazioni (dolori, erosione della cartilagine articolare e a volte anche dei capi ossei), al SNC (encefalomielite progressiva caratterizzata da paraparesi spastica, disfunzione del VII e VIII nervo cranico, amnesia, disfunzione vescicale, alterazione della personalità) e alla cute (acrodermatite cronica atrofizzante con discromia rosso-blu, atrofia e ipercheratosi)
E' possibile una risoluzione spontanea dei sintomi dopo qualche settimana, anche se nel 60% dei pazienti che non ricevono un trattamento continuano ad eserci recidive frequenti ai artrite per anni. Questa artrite ricorrentre è appunto l' ARTRITE DI LYME.
Diagnosi
- anamnesi
- esame obiettivo
- VES, IC e crioglobuline con ANA e fattore reumatoide negativo
- PCR per isolare la Borrelia
- test ELISA e Western Blot di conferma
- ricerca di IgM che hanno una concentrazione massima nei primi 2 mesi di infezione, mentre le IgG raggiungono il picco più tardi
- test dell'essudato e della sinovia con ricerca di una prolferazione sinoviale
- Presenza di pleiocitosi neutrofila (25.000/uL) nel liquido sinoviale
- Biopsia sinoviale: reperti di fibrina, proliferazione vascolare, ipertrofia villosa, infiltrazione linfo- plasmacellulare.
Terapia
La terapia è antibiotica.
STADIO 1 e 2
–Doxiciclina 100 mg x 2/die os (20-30 gg)
–Amoxicillina 500 mg x 3/die os (20-30 gg)
In caso di allergia:
–Acetil cefuroxime: 500 mg x 2/die os (20-30 gg)
–Eritromicina: 250 mg x 4/die os (20-30 gg)
Se vi è coinvolgimento del SNC va associato:
–Ceftriaxone 2 g/die ev (14-30 gg)
–Penicillina G 20 milioni in 4 dosi/die ev (14-30 gg)
- Doxiciclina 100 mg x 2/die os (14-30 gg): ancora dubbi sull'efficacia
Per curare l'artrite di Lyme:
–Doxiciclina 100 mg x 2/die os (30-60 gg)
– Amoxicillina 500 mg x 4/die os (30-60 gg)
In caso di allergia:
–Ceftriaxone 2g ev (14-30 gg)
–Penicillina G 20 milioni ev in 4 dosi (14-30 gg)
E' possibile la reazione di tipo Jarisch- Herxheimer (peggioramento della sintomatologia con febbre e brividi) nelle prime 24 ore di trattamento.
Attenzione!
La Borrelia Burgdorferi passa la barriera placentare, ma vi sono ancora delle incertezze circa il suo ruolo nel causare parti prematuri, morte neonatale e ritardo mentale. Bisogna comunque trattare l'infezione in gravidanza per evitare danni cerebrali al feto.
Fonte:
"Artrite di Lyme", Lezioni di Reumatologia, Scuola di Scienze della Salute Umana, Università degli Studi di Firenze. Informazioni tratte dalla presentazione Power Point.