NEL BOSCO D’ESTATE…

Nel mese di giugno i boschi dell’ Appennino Settentrionale si riempiono di fiori e di piante preziose per noi non solo perché da sole costituiscono uno splendido scenario naturale, ma perché possono venirci incontro per curare moltissime patologie, senza sforzo e senza alcun effetto collaterale. In questo articolo verrà esposto quali sono e come possono essere utilizzate.

rosacanina

ABETE

L’abete è un albero sempreverde, le cui foglie aghiformi possono essere perciò utilizzate non solo d’estate, ma anche durante tutto l’anno. Ve ne sono di due tipi: bianco (dalla cui corteccia si ricava l’essenza di trementina per curare le infiammazioni cutanee e oculari ) e rosso (più diffuso, cura i disturbi respiratori). Entrambi contengono sostanze diureticheantinfiammatorie sia nella corteccia che negli aghi. Si riconoscono l’uno dall’altro non solo per il colore della corteccia, ma perché in primavera l’abete bianco produce pigne rivolte verso l’alto, il rosso pigne rivolte verso il basso.

abete

FIORI D’ACACIA

Le foglie d’acacia, per uso esterno, cura le infiammazioni della pelle e della mucosa orale. Il decotto guarisce affezioni respiratorie e diarrea. I suoi fiori, dal tipico colore bianco, sono commestibili e da essi le api ricavano il miele che è un ottimo sostituto dello zucchero ed è ricco di sostanze nutritive. Inoltre, rallentano l’assorbimento di grassi e zuccheri, perciò questo rende il fiore d’acacia indicato per chi soffre di obesità e di diabete. Fioriscono a partire dal mese di maggio, più tardi nelle zone a clima più rigido come in montagna.

acacia

BOCCA DI LEONE 

Il fiore, che può essere di vari colori (qui sotto di colore giallo, assieme alle margherite bianche), viene utilizzato per curare le malattie cutanee: ulcere, ferite, abrasioni e scottature. Fioriscono tra maggio e giugno.

boccadileone

MARGHERITA

Cresce sui prati da gennaio fino a maggio-giugno, ma talora, nelle zone più fredde, anche fino a settembre. Stimola l’appetito, cura il mal di testa e le infiammazioni di qualunque tipo. L’acqua di margherita, così come l’acqua di camomilla, ha un forte potere lenitivo e può essere applicata anche sugli occhi per curare congiuntivite e arrossamenti.

margherita

ORTICA

Questa pianta è presente tutto l’anno, ma cresce pià rigogliosa nelle zone meno temperate, perché i climi caldi ne ostacolano la crescita. L’ortica o Urtica dioica, ha la proprietà di rafforzate i capelli e le unghie e di stimolarne la crescita, sia ingerita che utilizzata come decotto applicato assieme allo shampoo. Cura inoltre i reumatismi, le infiammazioni articolari e l’osteoporosi grazie al grande contenuto di calcio e di sali minerali. E’ anche diuretica e indicata in coloro che soffrono di renella e di calcoli renali. La radice, inoltre, trova impiego nell’ipertrofia prostatica.

Assieme vi crescono anche i fiori gialli chiamati “Botton d’oro”, che devono però essere lavorati solo da persone esperte, poiché sono velenosi.

ortica

BOTTON D’ORO

Il Trollius Europaeus, volgarmente chiamato “Botton d’oro” per il classico colore giallo e per la forma rotondeggiante, possiede blande attività purganti, ma è un fiore velenoso! Cresce in primavera e in estate.

bottondoro

CASTAGNO

Il frutto, le foglie e la corteccia hanno eccellenti effetti sul circolo venoso: sono venotonici, astringenti e quindi utili per curare emorroidi e insufficienza venosa. Le foglie sono inoltre molto ricche di sali minerali, perciò il castagno è una pianta rimineralizzante delle ossa. Inoltre, facilita la digestione e la produzione di succhi gastrici.

castagno

FIORDALISO

Il fiordaliso, sia blu che rosa, ha proprietà anticongestionanti perciò è utilizzato per curare le malattie respiratorie. Ha inoltre effetto astringente e antinfiammatorio, per questo può essere utilizzato anche per la bellezza della pelle. Questo bellissimo fiore cresce nei prati da maggio fino ad agosto.

fiordaliso

ROSA CANINA

Il nome deriva dalla credenza che facesse guarire dalla rabbia le persone morse da cani affetti. In realtà, la rosa canina ha molte proprietà ma non questa. E’ ricca di vitamina C, soprattutto le sue bacche, perciò è indicata nella cura di raffreddore e bronchite. I suoi petali hanno anche un grande potere disinfettante dell’acqua. Il decotto di rosa canina ha inoltre effetti idratanti e tonificanti della pelle. E’ inoltre diuretica e cura la diarrea. Cresce spontaneamente da giugno fino a luglio-agosto.

rosacanina

FORSIZIA

Fiorisce nei mesi di febbraio-marzo ma nelle zone climatiche fredde perdura fino a giugno-luglio. La forsizia è un antiemetico, cioè inibisce il vomito. E’ inoltre antinfiammatoria e antiallergica.

forsizia

TRIFOGLIO

Il trifoglio è ricco di fitoestrogeni, ormoni importanti per contrastare i disturbi della menopausa e l’osteoporosi. Negli uomini curano l’ipertrofia prostatica e assicurano protezione dalle malattie cardiovascolari e dalla calvizie.

trifoglio

TARASSACO A SOFFIONE

E’ chiamato anche Dente di Leone e cresce spontaneo nei prati in primavera e in estate. Come il taràssaco giallo (o solamente “taràssaco”) depura e disintossica il fegato. Non solo, ma ripulisce anche tutto il canale digerente: ha infatti proprietà digestive, depurative e colagoghe (stimola cioè la produzione di bile). I cataplasmi di taràssaco giallo possono essere utilizzati per curare le emorroidi e le malattie della pelle come verruche e dermatiti squamose.

tarassacoasoffione

TUSSILAGGINE

Simile al tarassaco giallo, anche se dallo stelo più lungo e dalle foglie quasi inesistenti, è la tussilaggine, un fiore dai portentosi effetti sull’apparato respiratorio: cura raffreddori, influenze, bronchiti, tosse, laringiti e angine, oltre che le infezioni del cavo orale. Per uso esterno, è cicatrizzante e cura ustioni, ulcerazioni e irritazioni. E’ reperibile sia in primavera che in estate.

tussilaggine

FOGLIE DI FRAGOLA

Le foglie di fragola sono, come il frutto, ricchissime di vitamina C; pertanto hanno effetti benefici sul microcircolo e sulle vene, oltre che sulla bellezza della pelle. Bevute come infuso, le foglie hanno prorietà depurative, mentre gli impacchi curano i piccoli angiomi cutanei.

foglie di fragola

ACETOSA

Viene comunemente considerata un’erbaccia, che cresce spesso nei giardini, o nei boschi vicino al trifoglio; in realtà è una pianta dalle proprietà curative molto importanti: il decotto cura i disturbi dell’apparato digerente quali diarrea e intossicazione epatica, ed anche le affezioni respiratorie. Per uso esterno, cura l’acne, le dermatiti e le punture d’insetto.

acetosa

ISSOPO

Questo fiore, dal colore che può variare dal viola al viola-blu, cresce nei boschi dell’Italia Settentrionale e Centro-Settentrionale nei mesi estivi. I fiori sono commestibili e hanno notevoli proprietà: espettoranti, digestive, rilassanti, cicatrizzanti e diuretiche.

issopo

ANGELICA

Questa pianta, i cui fiori hanno il classico colore bianco “angelico”, è molto preziosa per curare gli spasmi dell’apparato digerente e respiratorio, per questo trova impiego nell’asma, nella colite, nei crampi addominali, nei dolori mestruali e come antiemetico. Da queste sue proprietà deriva appunto il nome. La fioritura inizia in primavera e perdura per tutta l’estate.

angelica

ISPAGHUL (o ISPAGHULA)

Chiamata anche “Ispagula”, è una pianta che cura colite, diarrea ed emorroidi. La parte curativa sono i semi, i quali trovano impiego anche nella cura dell’ulcera peptica. Fiorisce da maggio fino a luglio-agosto.

ispaghul

(Le fotografie presenti in questo articolo appartengono al titolare del sito webwww.lezionidimedicina.altervista.org.

Possono essere utilizzate in altre opere o testi purché se ne citi la fonte di provenienza).

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