CALLI E VESCICHE

In questa pagina si parlerà dei calli e delle vesciche, in particolar modo quelli che colpiscono i PIEDI.

Si precisa, per coloro che non fossero studenti, che tutte le informazioni contenute in questa pagina non sostituiscono in alcun modo visite mediche, consigli e consulenze personalizzate da parte del personale medico e che quindi come tali non devono essere intese. CONSULTARE IL PROPRIO MEDICO PRIMA DI SEGUIRE I CONSIGLI FORNITI !

1) CALLI DEI PIEDI

PREVENZIONE:

– Cambiare spesso le scarpe

– Tenere i piedi scalzi o mettere le ciabatte ogni volta che è possibile, soprattutto dentro casa

– Portare scarpe morbide, traspiranti e di materiali naturali

– Cambiare scarpe ogni volta che si avverte dolore nell’indossarle

TERAPIA:

Vi sono in commercio diversi prodotti per rimuovere i calli, dai cerotti a base di acido salicilico alla pietra pomice. Quale che sia il metodo preferito, bisogna comunque ricordare che:

i calli non vanno mai tagliati via;

sui calli va sempre applicata una crema idratante da mettere tutti i giorni;

i calli neoformati possono regredire spontaneamente nel giro di qualche settimana cambiando calzature e usando quotidianamente una crema densa, ma perché questo avvenga, non devono essere limati né tagliati via, altrimenti non solo restano dove sono, ma si inspessiscono.

I calli più spessi, di vecchia data e dolenti devono invece essere eliminati con un metodo specifico.

Uno di questi prevede i seguenti passaggi:

1) tenere i piedi a bagno nell’acqua calda per circa 10 minuti

2) tamponare i piedi lasciandoli leggermente umidi

3) usare una lima o una pietra pomice per asportare la callosità

4) applicare una crema ad azione ammorbidente e disinfettante

5) coprire con un cerotto per qualche giorno

Secondo la medicina popolare, un altro sistema per eliminare i calli è tenere per tutta la notte sulla parte interessata una fetta di limone o dell’aglio tritato, fermati con un cerotto. Questi, al pari dei cerotti a base di acido salicilico, rilasciano acidi che erodono la pelle inspessita.

Per quanto riguarda duroni e ruvidezze, anche questi possono essere trattati usando lima e pietra pomice, ma nei casi in cui il loro uso sia sconsigliato (i diabetici, ad esempio, non possono usare lime per i calli per via del rischio di infezioni) si rivela molto utile l’uso di uno scrub a base di miele, zucchero e limone: lo scrub si ottiene mescolando un cucchiaio di miele con un cucchiaio e mezzo di zucchero raffinato mescolati in una tazza con il succo di mezzo limone. Se in casa non vi fosse zucchero, lo si può sostituire con del sale fino o del bicarbonato. Al posto del miele, può essere usato olio d’oliva o olio di vasellina. Al posto del succo di limone, può essere usato succo d’arancia o di cedro. Questo scrub va applicato sulle ruvidezze usando un batuffolo di cotone e massaggiando delicatamente. Infine, bisogna risciacquare il tutto senza usare il sapone.

2) VESCICHE DEI PIEDI

PREVENZIONE:

– Indossare sempre calzature comode, non strette, e che siano morbide all’interno.

– Mettere sempre i calzini quando si indossano scarpe chiuse.

– Mettere appositi cerotti preventivi quando si indossano scarpe aperte o comunque scomode da portare.

RIMEDI:

Le vesciche che si formano ai piedi guariscono da sole cambiando calzature e avendo cura di disinfettarle e tenerle protette con garze o cerotti tutti i giorni. Vi sono in commercio cerotti che oltre a coprire la vescica, aiutano a riassorbire velocemente il liquido all’interno.

Per tenere sempre pulita la vescica e accelerarne la guarigione, possono essere fatti dei pediluvi a base di:

olio essenziale di lavanda e rosmarino

olio essenziale di menta piperita ed eucalipto

– olio essenziale di pino e tea tree

sale grosso o bicarbonato

camomilla e malva

Oltre che nel pediluvio, questi ingredienti possono essere usati anche per fare applicazioni locali con un batuffolo di cotone.

Tuttavia, se la vescica dovesse creare un grosso fastidio ed essere dolorosa, si può intervenire bucandola con un ago sterilizzato per accelerarne la guarigione. E’ comunque un metodo da adottare solo in casi estremi, in quanto, una volta aperta la vescica, la pelle esposta è più soggetta ad infezioni. (A volte, se non ben protetta, la vescica può rompersi da sola e allora bisogna intervenire per ripulire e sterilizzare la zona colpita). Ecco dunque i punti da rispettare per forare le vesciche evitando il rischio di contaminazione batterica:

1) Lavare accuratamente i piedi con acqua e sapone, e in particolar modo la parte da bucare. Facoltativamente, può essere fatto un pediluvio a base degli oli essenziali già detti.

2) Lavarsi le mani o mettere dei guanti sterili.

3) Disinfettare la vescica con alcool e acqua ossigenata.

4) Sterilizzare l’ago tenendolo qualche secondo sul fuoco (basta usare un accendino o la fiamma del fornello).

5) Bucare delicatamente la vescica facendo fuoriuscire il liquido contenuto all’interno senza spremere.

6) Completare l’opera togliendo i residui della vescica con le mani, facendo bene attenzione a non lesionare la pelle attorno. Non usare mai le forbicine!

7) Disinfettare con un prodotto a base di iodio o con dell’alcool.

8) Applicare un cerotto o una garza (quest’ultima deve essere umida, altrimenti può restare attaccata alla pelle arrossata e peggiorare la situazione).

9) Cambiare la medicazione 2 volte al giorno e lasciarla finché non è riscresciuto lo strato di pelle esterno. Continuare a portare calzini e scarpe comode (possibilmente chiuse) finché è presente la medicazione.

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