CIBI PER LE OSSA

I cibi che fanno bene alle ossa si dividono in due categorie:

1) CIBI ALCALINIZZANTI

Sono tutti quei cibi che una volta digeriti mantengono il pH del sangue a livelli leggermente basici. Il pH sanguigno deve restare a valori compresi fra 7,35 e 7,45 (leggermente alcalini dunque) perché nell’organismo possano avvenire tutte le reazioni chimiche necessarie per la sopravvivenza delle cellule. I cibi che tendono a mantenere il pH a livelli normali sono detti “alcalinizzanti” e si contrappongono ai cibi “acidificanti ” che tendono invece a spostarlo verso valori più acidi. Quando il pH esce dai suoi valori normali, le cellule non possono più svolgere le loro funzioni, perciò è necessario riportarlo velocemente alla normalità. Per fare questo vengono attivati dei sistemi, detti “tampone” perché tamponano l’acidità del sangue, uno dei quali prevede la rimozione di calcio dai tessuti e la sua immissione nel torrente circolatorio. Dal momento che i tessuti più ricchi di calcio sono le ossa, è proprio da questi che ne viene prelevato di più, con il risultato che, secondo le teorie – non ufficiali, badate bene – sui cibi acidificanti e alcalinizzanti, una dieta ricca di alimenti acidificanti porterebbe inevitabilmente a osteoporosi.

I cibi acidificanti sono tutti i cibi di origine animale (carne, pesce, latticini, uova, frattaglie, cacciagione, insaccati) anche se fra questi ve ne sono di più e meno pericolosi. La carne, le frattaglie, gli insaccati e i formaggi stagionati sono fra i più acidificanti in assoluto. A questi si aggiungono le bevande gassate, gli alcolici, il sale e lo zucchero raffinati e le farine bianche. Non solo, ma anche alcune tecniche di cottura possono trasformare cibi basificanti in acidificanti: la frittura, la cottura al forno eccessiva, il microonde e la cottura alla griglia.

I cibi alcalinizzanti sono invece tutti i cibi di origine vegetale, soprattutto la frutta e la verdura. Anche gli agrumi, benché abbiano un sapore acido, una volta digeriti hanno effetto basificante. Altri cibi alcalinizzanti sono i cereali (ma solo quelli integrali. E’ ancora dubbio se persino i cereali integrali siano coinvolti nel processo di acidificazione), i legumi (secondo alcune fonti, i fagioli farebbero eccezione) e tutti gli alimenti vegetali privi di sale e zucchero raffinati. In questa categoria è compreso anche lo yogurt, che, pur essendo un latticino, ha un effetto alcalinizzante.

Non mangiare mai nessun cibo acidificante non è possibile, in quanto il nostro organismo, anche quando si è vegetariani, ha bisogno comunque di nutrirsi di latte e uova. Anche i vegani (coloro che non mangiano nessun cibo di origine animale) hanno purtroppo bisogno di prendere integratori alimentari per sopravvivere, dal momento che i terreni agricoli si sono sempre più impoveriti e i vegetali non offrono più la quantità di sostanze nutritive di una volta (persino le mucche devono essere nutrite con integratori invece di assimilare vitamine e sali minerali unicamente dall’erba). Bisognerebbe però cercare di evitare quelli più dannosi elencati, o comunque mangiarli raramente. Carni bianche, pesce e latticini freschi possono essere mangiati più di frequente della carne rossa e dei formaggi stagionati, ma l’ideale sarebbe privilegiare sempre alimenti di origine vegetale. Il consumo di alimenti acidificanti insieme a una buona quantità di alimenti alcalinizzanti riuscirebbe a ridurre la loro azione.

Attenzione! La medicina scientifica non ha ancora ottenuto prove concrete dei benefici per le ossa di questo tipo di dieta, e per il momento, quanto appena esposto resta un’ipotesi, anche se oggi molto diffusa.

2) CIBI RICCHI DI CALCIO

Contrariamente a quanto si pensa, anche i cibi di origine vegetale contengono buone quantità di calcio, e persino l’acqua è un’ottima fonte di calcio naturale, senza bisogno di bere acque cosiddette “calciche” o arricchite. Altre fonti di calcio vegetale sono i vegetali a foglia verde scuro (cavoli, spinaci, bietola, rucola), la soia, la frutta in guscio (soprattutto le mandorle), le erbe aromatiche e il cacao magro. Consumare frequentemente questi alimenti permette di ridurre il consumo dei cibi di derivazione animale ricchi di calcio, che sono soprattutto i latticini e la carne.

3) CIBI RICCHI DI VITAMINA D

Sono i latticini, la carne, il pesce, le uova e i funghi.

Si precisa, per coloro che non fossero studenti, che tutte le informazioni contenute in questa pagina non sostituiscono in alcun modo visite mediche, consigli e consulenze personalizzate da parte del personale medico e che quindi come tali non devono essere intese. CONSULTARE IL PROPRIO MEDICO PRIMA DI SEGUIRE I CONSIGLI ALIMENTARI FORNITI !

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