COME SMETTERE DI FUMARE

Smettere di fumare apporta innumerevoli vantaggi per la salute e per la bellezza del corpo: allunga la vita,rallenta l’invecchiamento, riduce il rischio di tumori, migliora la pelle, i denti, aumenta la resistenza allo sforzo fisico e molto altro ancora.

Il problema è che il fumo crea dipendenza, e questo rende molto difficile, da un punto vista fisico, riuscire a perdere l’abitudine. Non solo, ma attorno al fumo ruotano ormai da decenni credenze e stereotipi culturali che rendono problematica la disassuefazione anche dal punto di vista psicologico. Questi possono essere riassunti in quattro “dogmi ” ben precisi, che, tuttavia, sono assolutamente falsi, frutto di un condizionamento creato negli anni dall’industria del tabacco per invogliare i consumatori ad essere attratti da qualcosa di cui non hanno bisogno, che è altamente nocivo e non è neppure piacevole: anche una volta instauratasi la dipendenza, infatti, la sigaretta non riesce comunque a dare benessere, ma solo un’illusione di benessere che si esaurisce in tempi brevissimi.

Ecco dunque i 4 dogmi sul fumo:

1) Fumare rende più sicuri di sé e rilassa

Il fumo in sé non ha assolutamente effetti rilassanti. Anzi, crea insonnia, agitazione, mal di testa, irritabilità e infiammazione dei tessuti del tratto respiratorio e digestivo. I due soli motivi per cui ancora si crede in questo dogma sono: l’appagamento orale – fornito dal mettere in bocca la sigaretta (o il sigaro) e dall’aspirare il fumo – e la dipendenza psicologica, cioè, come già detto, “l’illusione di benessere”.

2) Fumare rende adulti

Motivo per cui gli adolescenti, se non ragazzi più giovani, iniziano a fumare. Si pensa erroneamente che i bambini provino disgusto per il fumo più degli adulti e che essere maturi significhi non aver paura di commettere azioni proibite, illecite o immorali come fumare, i cui effetti dannosi, per non dire letali, sono noti a tutti. Non solo, ma è un fatto accertato che l’abitudine al fumo si sviluppi maggiormente negli adolescenti che hanno i genitori che fumano a loro volta: nei maschi è soprattutto avere il padre fumatore a creare l’input, mentre nelle femmine è la madre. Questo perché, fin dall’infanzia, si sviluppa un desiderio inconscio di imitare i genitori e di seguire le loro orme, nel bene e nel male. In coloro che non hanno genitori che fumano, l’abitudine deriva dal fatto di avere amici dediti al consumo di sigarette: il bisogno di appartenere al “branco” è molto sentito negli adolescenti, per i quali è fondamentale riconoscersi in un gruppo ed esservi accettati.

3) Per un uomo è segno di virilità e per una donna di emancipazione

Stereotipo nato nell’Ottocento, in cui fumare era di moda fra gli uomini d’affari e nell’alta società: l’odore del fumo sui vestiti era considerato il marchio dell’uomo d’affari senza scrupoli, frequentatore di salotti bene e di uffici dentro ai quali si discuteva animatamente di economia e di politica. Per la stessa ragione era considerato tremendamente disdicevole per le donne, che dovevano restare confinate in casa con il solo scopo di accudire la prole e ricevere qualche amica ogni tanto, senza partecipare alla vita mondana. Proprio per questo motivo, una volta divenute lavoratrici autonome, le donne hanno visto nel fumo uno dei simboli della loro indipendenza e della loro uguaglianza con gli uomini. Stereotipo questo, nonostante l’emancipazione femminile sia ormai consolidata da anni e non abbia più bisogno di affermare continuamente se stessa, piuttosto duro a morire.

4) Fumare rende più attraenti ed è trendy

Questo dogma è portato avanti sia dai vecchi stereotipi ottocenteschi sia dal fatto che, nella società moderna, sono soprattutto le celebrità (chiamate col termine ignobile di “VIP”, cioè “persone molto importanti“) a mostrarsi dedite a ogni tipo di vizio, compreso quello del fumo. Incuranti delle campagne di lotta contro il tabacco, produttori e registi di Hollywood (e non solo) propinano continuamente sugli schermi attori e attrici dalla fisionomia invidiabile che sfoggiano tutto il loro sex appeal proprio mentre se ne stanno a conversare tranquillamente con la sigaretta in mano: fumare è presentanto come un segno di fascino, di sicurezza e di decisione. Nonostante molti di questi “VIP”, fuori dal set, dichiarino di avere malattie legate al fumo e altri ancora ne muoiano, l’illusione creata dal mondo del cinema e della televisione resta sempre molto forte.

Per tutte queste ragioni, smettere di fumare non è semplice per nessuno. Negli anni, per risolvere il problema dilagante dei tumori legati al consumo di sigarette, sono stati creati gruppi di sostegno, cerotti alla nicotina, nebulizzatori e chewingum alla nicotina, sigarette elettroniche e quant’altro, e c’è anche chi è ricorso a sedute di psicoterapia, ipnosi e agopuntura.

In breve, non esiste un metodo più efficace di altri per riuscire a vincere la dipendenza dal fumo. Ognuno di essi deve venire incontro alle esigenze del soggetto e tutti sono in grado di dare buoni risultati, purché vi sia, da parte dell’interessato, un fermo proposito di perdere il vizio della nicotina.

Di seguito si illustrano alcuni punti da seguire per riuscire a smettere di fumare; punti che, quale che sia il metodo scelto per vincere la dipendenza, possono essere di grande aiuto per tutti.

1) CAPIRE E CONVINCERSI CHE I DOGMI SUL FUMO SONO TUTTI FALSI

2) PENSARE AI VANTAGGI PORTATI DALLO SMETTERE DI FUMARE

Smettere di fumare riduce notevolmente il rischio di cancro al seno, cancro del pancreas, cancro dell’esofago, ipertensione, ictus, infarto, angina e scompenso cardiaco; riduce drasticamente il rischio di cancro del polmone, della mascella, della lingua e della laringe e rallenta l’invecchiamento. Smettere di fumare accelera inoltre la guarigione delle ferite, il rinnovo epiteliale, aumenta la produzione di collagene e riduce la formazione di rughe; migliora l’asma e la capacità polmonare, aumenta l’ossigenazione dei tessuti, preserva la salute dei denti evitando la formazione di tartaro e di parodontite, mantiene giovani le ossa, previene l’arrochimento della voce, l’alito cattivo e ritarda l’invecchiamento dell’apparato riproduttivo, migliorando anche le prestazioni sessuali. Questi sono solo alcuni degli effetti positivi dello smettere di fumare. Non ultimo, fa anche risparmiare denaro.

3) PROPORSI UN OBIETTIVO DA SUDDIVIDERE IN TAPPE

E’ importante non solo dire a se stessi di voler smettere per sempre di fumare, ma, per riuscirci, cercare di porsi delle tappe precise che permettano di arrivare alla totale disassuefazione passo passo. Ad esempio, si può iniziare dicendosi: “Voglio smettere di fumare per una settimana” e dopo “Voglio smettere di fumare per due settimane” e ancora “Voglio stare un mese lontano dal fumo” in modo da rendere più facile arrivare al traguardo.

4) NON RIDURRE IL NUMERO DI SIGARETTE MA SMETTERE TOTALMENTE

Iniziare a combattere la dipendenza riducendo il numero di sigarette porta inevitabilmente al fallimento: per contenersi è necessario un autocontrollo che non tutti hanno; in più, la privazione del numero di sigarette desiderato porta a depressione e frustrazione che aumentano ancora di più il desiderio di nicotina. Bisogna anche disfarsi subito di tutti i pacchetti non finiti, per resistere alla tentazione di concedersi una sigaretta alla fine della giornata, mandando all’aria il risultato ottenuto.

5) SOSTITUIRE L’APPAGAMENTO ORALE

Bisogna aggiungere che la sostituzione non deve avvenire col cibo, come invece quasi tutti fanno, diventando obesi. Le sigarette elettroniche aiutano moltissimo in questo, come anche i chewingum, alla nicotina o senza.

6) FARE RESPIRI LUNGHI E PROFONDI ogni volta che si sente l’impulso di fumare, tenendo gli occhi chiusi e, se lo si desidera, massaggiandosi la pancia per darsi una maggiore rassicurazione. Essere sotto stress non aiuta chi ha deciso di smettere di fumare, perciò è necessario imporsi calma e tranquillità ogni volta che si avverte tensione.

7) FARE ATTIVITA’ FISICA

Meglio sarebbe fare attività fisica intensa ogni volta che si sente l’impulso di fumare: consumare energie facendo movimento aiuta la produzione di endorfine, molecole che danno felicità e rilassatezza, necessarie per vincere ogni dipendenza; in più, scarica la tensione e distrae dal desiderio di nicotina.

8) BERE TISANE A BASE DI PIANTE CALMANTI

Come la tisana alla valeriana, alla passiflora, al biancospino, ecc.. Bere una tazza di infuso ogni volta che si avvertono tensione e desiderio di ricominciare a fumare. Alcune tisane consigliate sono: CAMOMILLA, BIANCOSPINO, PASSIFLORA, VALERIANA.

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