DERMATITE SEBORROICA

La dermatite seborroica è una forma di eczema che colpisce le zone ricche di ghiandole sebacee, come il cuoio capelluto. Si manifesta nei soggetti che soffrono di SEBORREA cioè un’eccessiva produzione di sebo, una sostanza ricca di lipidi che in quantità normali lubrifica e idrata la cute ma che in quantità eccessive può causare:

1) infiammazione

2) prurito

3) crosticine (spesso prodotte dal ripetuto grattamento)

4) forfora e piccole squame attaccate ai capelli

4) secrezione di liquor chiaro in seguito a forte grattamento

5) secchezza dei capelli e del cuoio capelluto

6) capelli unti che tendono a sporcarsi velocemente anche con lavaggi frequenti

Tutta la sintomatologia si sviluppa livello della testa, dell’attaccatura dei capelli e delle orecchie (padiglione auricolare).Talvolta può colpire anche altre zone del corpo, come il volto (angoli della bocca e ali del naso) o i gomiti, oppure il dorso e le spalle, ma al cuoio capelluto è sicuramente la sede più frequente. Nei maschi può manifestarsi anche a livello genitale.

Compare solitamente nei soggetti giovani, di solito durante l’adolescenza. Alcuni casi possono venire riscontrati anche nei bambini e addirittura nei neonati, dando origine alla cosiddetta CROSTA LATTEA sulla testa.

La dermatite seborroica è, come l’ACNE, l’espressione di un’infiammazione della pelle dovuta a sostanze tossiche e irritanti presenti nel sebo. Il sebo, infatti, in questa patologia non viene solo prodotto in eccesso, ma cambia anche la sua composizione. La malattia si distingue però dall’acne per:

– sede di comparsa (l’acne colpisce più il volto e le spalle)

– assenza di brufoli, pustole e comedoni

– presenza di zone cutanee secche e pruriginose

– forfora e squame

– produzione di liquor chiaro presente sotto le squame (si tratta del trasudato delle cellule morte)

CAUSE:

Due sono le cause della comparsa di dermatite:

1) infezione da parte di un fungo, la Malassezia Furfur (anche se a volte può essere presente Malassezia globosa).

2) alterazione dell’equilibrio chimico del cuoio capelluto

Il ruolo dell’infezione micotica non è chiaro: un tempo era ritenuto che questa fosse la causa primaria della malattia, ma oggi si tende a pensare sempre di più che l’infezione si sviluppi secondariamente, approfittando dello stato alterato della secrezione sebacea. La Malassezia Furfur, infatti, essendo un fungo, non è in grado di infettare un cuoio capelluto perfettamente sano, ma ha bisogno, come tutti i funghi, che questo subisca delle alterazioni quali:

1) disidratazione (che comporta un aumento della secrezione delle ghiandole sebacee per cercare di idratare le zone secche)

2) aumento e alterazione della secrezione sebacea (la Malassezia si nutre di sebo)

3) riduzione della vascolarizzazione: questa patologia si accompagna ad un’atrofia dei capillari che irrorano la testa, disturbo dalla causa ancora ignota; viene tuttavia ipotizzato un ruolo chiave della produzione di ormoni dello STRESS come adrenalina e cortisolo.

La riduzione dell’irrorazione sanguigna causa un aumento della morte cellulare programmata, per questo si formano piccole squame, che non sono altro che cellule morte. La produzione di sebo e la disidratazione causano conseguente prurito. Solo nei casi più gravi i capelli possono cadere.

A cosa sono dovute queste alterazioni?

1) uso scorretto dello shampoo

I lavaggi troppo frequenti e gli shampoo troppo aggressivi favoriscono l’infiammazione e la disidratazione della testa. Il sebo in eccesso viene prodotto nel tentativo di idratare la pelle ormai secca.

Chi soffre di dermatite seborroica deve lavarsi i capelli solo 2 volte la settimana e con uno shampoo delicato che non contenga sostanze dannose (vai a SOSTANZE NOCIVE PER PELLE E CAPELLI), soprattutto il Sodium Lauryl Sulfate e il Sodium Laureth Sulfate. Bisogna poi ricordare di applicare il balsamo solo sulle lunghezze dei capelli e di usare il phon a temperatura moderata!

2) stress

Un forte stress emotivo o uno stress fisico (mancanza di sonno, diete drastiche, ecc.) aumentano la produzione di sebo. Per guarire dalla dermatite, dunque, bisogna eliminare gli stress emotivi o imparare a gestire l’ansia attraverso tecniche come il TRAINING AUTOGENO o altre tecniche di rilassamento; in più, bisogna andare a letto presto e dormire almeno 9 ore per notte, ed evitare di fare le diete “del fantino” per riuscire a dimagrire. Vai alla pagina DIETA DIMAGRANTE per leggere le linee guida di una corretta alimentazione per dimagrire e mantenere il pesoforma.

3) cattiva alimentazione

I cibi grassi, i dolci, i latticini, i fritti e il consumo di un gran numero di cibi animali associati a ridotto consumo di cibi vegetali favoriscono l’aumento di sebo e mettono in serio pericolo la salute dei vasi sanguigni, compresi quelli che nutrono il cuoio capelluto.

4) stile di vita scorretto

Uno stile di vita frenetico, l’abitudine al fumo e all’alcool, la mancanza di riposo, saltare i pasti, consumare cibo spazzatura, usare spesso la piastra e le tinture per capelli (soprattutto se non a base di prodotti naturali), ed infine toccarsi spesso i capelli, magari anche con le mani non pulite, favoriscono la formazione di dermatite, o l’aggravano.

5) cause ormonali e genetiche

Le ghiandole sebacee si fanno più attive non solo per ridurre lo stato di disidratazione dell’epidermide, ma anche perché supportate dalla secrezione androgenica. Le cause di questa ipersecrezione sono in gran parte genetiche, ma anche dovute a fattori ambientali (soprattutto l’alimentazione).

RIMEDI NATURALI:

Modificare le abitudini che portano alla formazione del disturbo è già più che sufficiente per veder ridurre fortemente, se non scomparire, il problema. A ciò può essere associato l’uso di uno di questi rimedi:

1) acqua di rosmarino, oppure di lavanda o menta come ultimo risciacquo prima di asciugarsi i capelli lavati;

2) aceto di mele o succo di limone diluiti con abbondante acqua come ultimo risciacquo dopo shampoo e balsamo;

3) una maschera al miele, limone e yogurt da tenere mezz’ora sul cuoio capelluto prima di lavarsi i capelli;

4) una maschera di gel di aloe vera da lasciare sul cuoio capelluto mezz’ora prima di lavarsi i capelli;

5) 4 gocce di tea tree oil da mischiare allo shampoo;

6) tè verde come ultimo risciacquo prima del phon;

7) un cucchiaino di argilla verde diluita con acqua da aggiungere allo shampoo prima di lavarsi i capelli.

Questi prodotti leniscono l’infiammazione, idratano e disinfettano in modo da eliminare il fungo ed il sebo in eccesso. Possono anche essere utilizzati insieme.

N.B. La medicina scientifica consiglia invece di utilizzare uno shampoo specifico a base di ketoconazolo (antifungino che uccide la Malassezia Furfur) o allo zinco piritione e octopirox; oppure antibiotici associati a corticosteroidi, che però vanno somministrati solo nei casi più gravi, innanzitutto perché alleviano solo temporanemente il disturbo, e poi perché può essere notato un peggioramento della patologia in seguito alla loro sospensione.

Attenzione però! Nei soggetti predisposti, il disturbo può ripresentarsi, e anche molto spesso, quindi è bene tenere sempre sotto controllo il problema.

CONSIGLI UTILI:

I consigli di igiene quotidiana per eliminare la dermatite seborroica del cuoio capelluto, da utilizzare assieme ai consigli del medico, sono i seguenti:

– LAVARE I CAPELLI 2-3 VOLTE LA SETTIMANA

– USARE UNO SHAMPOO DELICATO E DILUITO CON ACQUA TIEPIDA

– AGGIUNGERE EVENTUALMENTE UN PO’ DI ARGILLA VERDE ALLO SHAMPOO, COME GIA’ CONSIGLIATO

 UTILIZZARE LO SHAMPOO SEGUENDO I SEGUENTI CONSIGLI:

1) Evitare gli shampoo-doccia

Questi tipi di prodotti sono certamente comodi per chi suda frequentemente e deve fare la doccia tutti i giorni e in poco tempo (come chi fa molto sport e va regolarmente in palestra); tuttavia, sarebbe bene usare poco spesso questi prodotti, perché ciò che va bene per il corpo può essere non adatto ai capelli, e può quindi trascurare le loro esigenze e i loro problemi, oppure crearne di nuovi. Sarebbe meglio lavare il corpo e la testa con due prodotti diversi, meglio ancora se separatamente.

2) Scegliere uno shampoo con un buon INCI

La maggior parte degli shampoo in commercio sono a base di ingredienti che, seppure dotati di grande potere lavante, possono risultare dannosi per la cute ( e per l’organismo in generale se assorbiti dal cuoio capelluto).

Trovare uno shampoo che non ne contenga neanche uno, oggigiorno è quasi impossibile, ma bisogna sempre sceglierne uno che ne abbia comunque pochi. Bisogna imparare a leggere bene le etichette e ad evitare tutti quei prodotti con un numero elevato di sostanze dannose per l’organismo: non solo gli shampoo ma le anche creme e i detergenti per il viso.

Vai alla pagina su SOSTANZE NOCIVE PER PELLE E CAPELLI per saperne di più.

3) Non fidarsi ciecamente delle grandi marche, ma scegliere con spirito critico

Non bisogna mai comprare un tipo di shampoo (e prodotti di bellezza in generale) solo perché molto famoso o molto reclamizzato. Molti prodotti per capelli dai nomi noti a tutti si possono rivelare vere e proprie delusioni, ed essere anche nocivi. Non è neanche detto che uno shampoo molto costoso sia migliore di uno shampoo più economico, o che uno di erboristeria sia più delicato e sano di uno del supermercato. Non è facile capire subito quale shampoo faccia al proprio caso: bisogna procedere per tentativi.

4) Se uno shampoo vi ha deluso, non insistere nel continuare a usarlo solo per finirlo

Questo è un errore che possono fare in tanti se lo shampoo è stato appena comprato e magari a un prezzo un po’ elevato; ma in realtà, se si continua a usare uno shampoo che si è rivelato dannoso per i capelli, si rischia di peggiorare notevolmente la situazione che invece si desiderava risolvere. Il consiglio è: quando si prova uno shampoo per la prima volta, mai acquistarlo in bottiglioni formato famiglia o in grosse confezioni, proprio per non ritrovarsi con uno shampoo da finire che non è adatto ai  propri capelli. Bisogna essere molto diffidenti quando si acquista per la prima volta un prodotto nuovo! Meglio sarebbe provarne solo alcuni campioni, o magari una confezione già aperta e acquistata da altri (mamme, sorelle, fratelli, coinquilini, ecc.). Mai usare uno shampoo adatto a un diverso tipo di capelli!

5) Non è detto che lo shampoo e il balsamo debbano essere della stessa linea

In generale, sarebbe meglio usare sempre il balsamo coordinato allo shampoo che si sta usando, ma alcune volte può capitare di trovare in commercio balsami molto buoni che danno straordinari risultati senza necessariamente venire utilizzati insieme allo shampoo a cui si accompagnano. La cosa importante è che entrambi siano comunque adatti alle esigenze dei vostri capelli.

6) Attenti agli shampoo che promettono miracoli!

Vi sono alcuni shampoo che promettono di far ricrescere i capelli che cadono, altri di riparare le doppie punte e i capelli sfibrati, di infoltire la chioma ecc. ma in realtà nessuno di questi problemi può essere curato da uno shampoo.

Lo shampoo è principalmente un detergente, che elimina le sostanze nocive che si depositano sul cuoio capelluto proprio come un sapone le elimina dalle mani; perciò può svolgere efficientemente funzioni come: togliere la forfora, sgrassare, eliminare il prurito, rendere i capelli più lucidi, più brillanti, più leggeri, più pettinabili e anche leggermente più chiari, in quanto i capelli puliti sono sempre più chiari di quelli sporchi. Inoltre, serve anche per dare ai capelli un buon profumo e alcuni di loro, contenenti alcune sostanze chimiche particolari, possono impedire lo sbiadimento delle tinture tra un lavaggio e l’altro, rendere più domabili i ricci e più morbidi i capelli secchi. Ma attenzione alle “chiapparelle”: nessuno shampoo può infatti cambiare la struttura della fibra capillare, che dipende solo dai nostri geni, dalla nostra alimentazione, dalla salute del nostro organismo, dagli ormoni, dalla quantità di sangue che arriva al follicolo e dal tipo di follicolo pilifero (che ha una forma diversa a seconda che i capelli siano lisci o ricci). Nessuno shampoo, a meno che non sia a base di perossido o altre sostanze chimiche decoloranti, può modificare il colore dei nostri capelli rendendoli di un altro colore (al massimo possono essere ravvivati riflessi già presenti), così come nessuno shampoo può renderli più voluminosi  (non può infatti modificare il numero e lo spessore dei capelli, ma solo creare un effetto visivo temporaneo dovuto alla maggiore idratazione capillare), farli ricrescere, aumentarne la crescita, eliminare le doppie punte (al massimo può nasconderle) e riempire la fibra dei capelli danneggiati. Questi risultati non si otterranno mai lavandosi i capelli.

– DURANTE IL LAVAGGIO, MASSAGGIARE A LUNGO LE ZONE PIU’ PRURIGINOSE E L’ATTACCATURA DEI CAPELLI

 DARE IL BALSAMO SOLO SULLE LUNGHEZZE DEI CAPELLI

– DOPO IL BALSAMO, RISCIACQUARE USANDO UN INFUSO A BASE DI UNA DI QUESTE ERBE (COME GIA’ CONSIGLIATO):

1) ROSMARINO

2) LAVANDA

3) TE’ VERDE

4) MENTA

– USARE IL PHON A TEMPERATURA TIEPIDA E PER BREVE TEMPO

– PETTINARE I CAPELLI MATTINA E SERA CON UN PETTINE A DENTI STRETTI: questo serve a portare via la forfora che si accompagna alla seborrea

– LAVARE IL PETTINE E LA SPAZZOLA TUTTI I GIORNI

– LAVARE SPESSO IL CUSCINO DEL LETTO

– PROTEGGERE I CAPELLI DALLO SMOG E DAL CALORE

– USARE POCO SPESSO TINTURE, LACCA, GEL E SPUMA PER CAPELLI

– BERE CIRCA 2 LITRI DI ACQUA AL GIORNO

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