DIETA DIMAGRANTE

Cose da ricordare prima di intraprendere una dieta dimagrante:

1) Capire se la dieta dimagrante è davvero necessaria.

La prima cosa da fare, pur sembrando banale, è guardarsi allo specchio: dopo la doccia, mettersi davanti a uno specchio lungo, che permetta di vedere tutto il corpo è il modo più semplice per capire se si è ingrassati e se occorre iniziare a prendere in considerazione l’idea di una dieta. Inoltre, permette di vedere se il sovrappeso è armonico o concentrato solo in alcuni punti. Questo è molto importante per capire se sia dovuto a iperalimentazione o se vi siano delle patologie annesse. Da non sottovalutare però il fatto che anche  alcune disfunzioni ghiandolari possono dare obesità diffusa (tiroide, ipofisi, ecc.) come pure l’uso di alcuni farmaci (benzodiazepine, antistaminici, ecc.)
Il secondo passo per determinare se si è sovrappeso è pesarsi e calcolare il proprio indice di massa corporea (INDEX BODY MASS o IBM):

   peso in kg
———————-
(altezza in m)2

Se questo indice va da 18,5 a 25, significa che si è ancora nel pesoforma. Per valori inferiori, si è sottopeso; per valori superiori, si è sovrappeso e oltre 30 si può già parlare di obesità.
Attenzione! Le persone molto muscolose possono avere un indice di massa corporea molto elevato pur non essendo sovrappeso: in quel caso, infatti, il peso eccessivo è dovuto ai muscoli, non al grasso.
Il terzo passo è capire a cosa è dovuto il peso eccessivo: come già detto, il sovrappeso può essere generato anche da patologie o farmaci. Qualora non vi sia consapevolezza di un’alimentazione eccessiva, è opportuno consultare un medico per capire a cosa possa essere dovuto l’aumento di peso.

2) Parlare con un medico prima di iniziare la dieta.

Questo è superfluo solo se i chili che si desidera perdere sono pochi e dovuti a un consumo eccessivo di alimenti o di cibi spazzatura. In qualsiasi altro caso, mai iniziare una dieta senza prima consultare un dottore.

3) Non usare creme, pasticche e altri farmaci per perdere peso.

Molti di questi farmaci, oltre ad avere un costo elevato (alcuni sono addirittura “chiapparelle” che non apportano alcun vero beneficio), hanno gravi effetti collaterali, possono interagire con altri farmaci che state assumendo e portare danni permanenti agli organi, anche in soggetti sani.
Il peso deve essere perso attraverso un buon regime alimentare e attività fisica regolare, senza usare scappatoie!
Se avete già iniziato a prendere farmaci per perdere peso, parlatene subito con il vostro medico di famiglia o con il vostro dietologo prima di continuare l’assunzione.

4) Occorre cambiare stile di vita.

Una volta deciso di perdere i chili di troppo, non ha nessun senso seguire una dieta dimagrante per un certo periodo di tempo e ricominciare a strafogarsi di cibo non appena si è raggiunto il peso desiderato, per poi dover iniziare tutto daccapo e sottoporre il fisico allo stress di un’altra dieta.
Lo scopo della dieta dimagrante deve essere quello di ristabilire il pesoforma e soprattutto di mantenerlo. Per questo, più che rinunciare al cibo, occorre apprendere un nuovo stile di vita da fare proprio e seguire per sempre, e non solo per qualche settimana.
Quindi, bisogna che la riduzione di peso avvenga non tramite digiuni e sforzi di volontà sovraumani, ma attraverso la correzione degli errori alimentari commessi in passato e l’apprendimento di nuove regole, che devono tenere conto dei gusti personali per essere sane senza essere massacranti.

5) Mai seguire una dieta fai-da- te o appresa da giornali, riviste, siti internet, ecc.

La dieta deve essere personalizzata, in quanto, come già detto, deve correggere gli errori alimentari commessi dal singolo soggetto ed essere modellata sulla base dei suoi gusti personali e delle sue possibilità economiche.
Non è nemmeno consigliabile iniziare una dieta da soli, senza avere conoscenze di nutrizione e fabbisogno generale dell’organismo. Si rischia di trovarsi in carenza di nutrienti, di avere crampi notturni e di perdere peso troppo velocemente, sottoponendo il fisico ad un forte stress.
Andate sempre dal dietologo per decidere quale tipo di dieta faccia al caso vostro.

6) Bisogna essere anticonformisti.

Lo stile di vita della società occidentale è purtroppo uno stile di vita “ingrassante”, fatto di comodità, di agi, di happy hour, di cene mondane, di ore davanti al computer e di spuntini con cibi già pronti; insomma è uno stile di vita che predispone all’aumento di peso.
Per riuscire a dimagrire e a restare magri occorre andare controcorrente e non seguire la moda: andare a piedi anziché usare la macchina, imparare a cucinare da soli, cominciare ad assaporare cibi sani mai provati prima, evitare cene ed happy hours, fare una pausa dal computer e uscire fuori a fare due passi.

7) Accompagnare la dieta all’attività fisica

Non solo l’attività fisica aerobica, insieme alla dieta (intesa come “regime alimentare” e non come digiuno) aiuta ad accelerare la perdita di peso, ma contribuisce a fortificare l’organismo e aiuta a fare in modo che il corpo non si inflaccidisca.
Quale attività eseguire, è a discrezione del soggetto. Occorre però parlarne sempre col dietologo e impostare un programma personalizzato con un buon personal-trainer: ricordate che state perdendo peso, quindi il cuore e i muscoli, che stanno ricevendo meno nutrimento, non vanno affaticati.

MOTIVI PER CUI LE DIETE FALLISCONO:

1) La dieta intrapresa non è adatta al proprio fabbisogno, alle proprie esigenze e al proprio stile di vita

Per questo è così importante che la dieta sia personalizzata e impostata da un dietologo esperto: una dieta ferrea, che comporti uno sforzo fisico e psicologico eccessivo, porta inevitabilmente il soggetto a smettere di proseguirla.

2) Perdita di interesse verso l’obiettivo

Per pigrizia, mancanza di volontà o desiderio di continuare a vivere come in precedenza. Per questo va di moda oggi fare sport dimagrante con a fianco un personal trainer, cioè una persona che sproni continuamente a perseverare nella dieta e nell’esercizio fisico. Avere al proprio fianco qualcuno di incoraggiante e che aiuti a tenere sempre sotto gli occhi l’obiettivo – non necessariamente un personal trainer ma anche un amico o un familiare che aiuti a distrarsi nei momenti di tentazione e che magari inizi assieme lo stesso percorso di vita più salutare – è fondamentale per riuscire a ottenere il risultato.

3) Dipendenza dal cibo o verso alcuni cibi, come i dolci.

Lo zucchero, il sale e la cioccolata possono creare dipendenza e rendere molto difficile continuare la dieta. Quando vi è una dipendenza da uno di questi cibi, la dieta personalizzata deve tenerne conto, permettendo di concedersi qualche piccola soddisfazione. In ogni caso, però, è necessaria anche volontà di vincere la dipendenza e di scoprire le cause che vi sono alla base.

4) Perdita di convivialità

E’ difficile rimanere impassibili quando si deve rinunciare a cene e aperitivi con gli amici, o quando, durante tali cene, si è costretti a ordinare cibi ipocalorici anziché piatti forti, oppure a fermarsi prima che gli altri abbiano smesso di mangiare. Per riuscire a portare avanti la dieta, è necessario avere forza di volontà e inventiva: uscire con gli amici scegliendo il ristorante in posti dove si è sicuri di non mangiare cibi pesanti o ancora meglio, proporre il cinema o la discoteca al posto del ristorante.

5) L’esempio degli altri 

Oggigiorno è sempre più difficile capire l’importanza di avere un fisico slanciato e longilineo in quanto la popolazione va sempre più ingrassando, e così l’esempio degli altri è demotivante, se non fuorviante, e non offre stimolo competitivo. Ma bisogna ricordare che come va aumentando il peso medio della popolazione, così anche il numero di malattie legate all’obesità: diabete di tipo 2, tumori, ictus, infarto del miocardio, invecchiamento precoce, menopausa precoce, infertilità, interventi all’anca, ecc.

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