Il dolore toracico o PRECORDIALGIA (dolore al petto) ha diverse cause, che devono essere trattate in maniera specifica. In generale possiamo distinguere:
– CAUSE CARDIOGENE: sindromi coronariche acute (angina, infarto del miocardio) e pericardite (infiammazione del pericardio, la membrana di rivestimento del cuore)
– CAUSE NON CARDIOGENE: aneurisma dissecante dell’aorta, embolia polmonare, pleurite e tracheo-bronchiti, tumori polmonari e mediastinici, esofagite da reflusso e ansia
Angina e infarto del miocardio
Presentano entrambe le seguenti caratteristiche:
– dolore precordiale avvertito anche nella regione retrosternale, irradiantesi alle braccia (braccio sinistro, generalmente), spalle, mandibola e intero torace (nel soggetto molto anziano il dolore può essere avvertito in altra sede, specialmente nell’anziano affetto da dolore cronico: in quel momento avviene un’esacerbazione del dolore consueto: ES. intensificazione del mal di denti)
– il dolore è a comparsa graduale, fino a divenire intenso, gravativo,con senso di costrizione
– possono scatenarsi a riposo o dopo esercizio fisico o stress emozionale
L’angina è però caratterizzata da:
– durata del dolore inferiore a 30 minuti (l’infarto dura oltre 30 minuti)
– regressione con il riposo e dopo poco la somministrazione di farmaci nitroderivati (aumentano la dilatazione delle arterie coronarie, i vasi che alimentano il cuore), mentre l’infarto no: può regredire solo con gli oppiacei (morfina).
L’infarto è inoltre caratterizzato da:
– ansia, vomito, sudorazione fredda e senso di morte imminente
– insorgenza più spesso la mattina, poco dopo essersi alzati o in tarda mattinata
– perdita di coscienza (sincope)
Embolia polmonare acuta
– Il dolore è più spesso retrosternale che precordiale, ma anch’esso gravativo e costrittivo come l’infarto
– come l’infarto, dura delle ore
– come l’infarto, regredisce solo con gli oppiacei
– si può accompagnare a sincope
MA:
– l’insorgenza è improvvisa e non graduale
– è associata a dispnea (difficoltà respiratoria) più che ansia, vomito e senso di morte
– è associata a manifestazioni respiratorie: tosse ed emoftoe (emissione di sangue dalla bocca)
Presenta 3 segni di riconoscimento molto importanti:
– Dolore alla palpazione profonda del polpaccio (SEGNO DI BAUER)
– Dolore al polpaccio durante la flessione dorsale del piede (SEGNO DI HOMAN)
– Dolore al polpaccio durante la tosse (SEGNO DI LAUREL)
Vai anche alla lezione EMBOLIA POLMONARE del sito web associato al blog.
Esofagite da reflusso
E’ caratterizzata da:
– Dolore retrosternale (e talvolta vomito) che può mimare infarto, angina ed embolia polmonare, ma la sensazione di BRUCIORE prevale sul dolore
– Può durare da 10 minuti a 1 ora
– Insorge la notte più che la mattina
– Regredisce con la somministrazione di antiacidi
Stato ansioso
– Dolore improvviso al petto (sottomammario) che può irradiarsi alle zone circostanti
– Dura pochi secondi
– Si accompagna a forte stress emotivo
– Non regredisce con i farmaci
PRIMO SOCCORSO
– ANGINA: tenere a riposo e somministrare i farmaci prescritti dal medico per queste eventualità, se a disposizione. Controllare se avviene regressione dei sintomi. Recarsi al Pronto Soccorso appena i sintomi sono scomparsi. Se non scompaiono in pochi minuti, chiamare il 118.
– INFARTO: chiamare il 118 e sostenere le funzioni vitali. Eseguire BLS se vi è arresto cardiaco.
– EMBOLIA POLMONARE: chiamare il 118
– ESOFAGITE DA REFLUSSO: somministrare antiacidi; se la sintomatologia non regredisce dopo poco, chiamare il 118
– STATO ANSIOSO: calmare il soggetto rassicurandolo e facendolo respirare dentro un sacchetto vuoto