FITOTERAPIA

La fitoterapia è una branca molto antica della medicina alternativa, che trae spunto dalla medicina popolare, la quale prevedeva l’utilizzo di piante, fiori ed erbe officinali per la cura di tutte le patologie. Il termine FITOTERAPIA (dal greco “phyton” = pianta) è apparso per la prima volta nell’opera “Lineamenti di fitoterapia” di Henri Leclerc agli inizi del XX secolo.

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La fitoterapia utilizza le sostanze chimiche contenute all’interno di piante di ogni tipo per curare e prevenire ogni genere di disturbo. Queste sostanze sono (se ne citano alcune):

– ALCALOIDI

– ALCAMIDI

– FENOLI e POLIFENOLI

– TANNINI

– FLAVONOIDI

– FITOSTEROLI

A differenza della medicina popolare, che utilizza queste sostanze solo fresche, essiccate o in infuso, la fitoterapia prevede anche l’utilizzo di TINTURE MADRI o ESTRATTI IDROALCOLICI. Questi ultimi sono una soluzione a base di fitoterapico e alcol.

Sono inoltre utilizzati gli OLI ESSENZIALI e i preparati costituiti da miscele di piante diverse.

Di seguito vi sono alcuni esempi di come le piante possano essere utilizzate, anche solo in infuso, per curare le varie patologie, e in particolare i disturbi del sonno (vedi in seguito):

FIORI CURATIVI

I fiori hanno tutti proprietà benefiche. Alcuni sono commestibili come la rosa, la camomilla, la borragine, l’angelica, il garofano, il gelsomino e tutti i fiori di alberi da frutto (susino, melo, pesco, arancio, ecc.); altri invece sono pericolosi e non devono essere ingeriti.

Bisogna ricordare che i fiori non vanno mai mangiati o utilizzati se non si è sicuri della provenienza o del fatto che non siano stati trattati con pesticidi!

I fiori vengono utilizzati anche nell’aromaterapia grazie alla loro capacità di lenire alcuni disturbi: il profumo dei fiori, infatti, presenta proprietà curative verso alcuni stati d’animo negativi o alcune patologie organiche che presentano una causa psicologica o nervosa.

Di seguito una lista di alcuni fiori con proprietà curative:

(Si precisa, per coloro che non fossero studenti, che tutte le informazioni contenute in questa pagina non sostituiscono in alcun modo visite mediche, consigli e consulenze personalizzate da parte del personale medico e che quindi come tali non devono essere intese. CONSULTARE SEMPRE IL PROPRIO MEDICO PRIMA DI ASSUMERE LE SOSTANZE SOTTO INDICATE!)

– AGRIMONIA: bevuta, depura l’intestino e disintossica il fegato; serve inoltre a sfiammare lo stomaco, l’appendice e la vescica, perciò può essere utilizzata per curare diarrea, gastrite, appendicite, epatite, cistite e calcoli della cistifellea. Data sulla pelle, elimina il sebo in eccesso e cura la dermatite.

– ANGELICA: cura le affezioni dell’intestino: colite, spasmi, ecc.

– BARDANAdepura il sangue e disintossica il fegato se ingerita, guarisce eczemi ed infezioni cutanee se applicata localmente.

– BETONICA: data sulla pelle, cicatrizza le ferite; bevuta, cura le malattie delle vie aeree (bronchiti, sinusiti, influenza).

– BIANCOSPINO: non solo aiuta a rilassarsi, ma protegge il cuore. Elimina le palpitazioni e aumenta l’afflusso di sangue all’interno delle coronarie, i vasi che nutrono il muscolo cardiaco (vedi in seguito).

– CAMOMILLA: ha potere calmante sul sistema nervoso centrale e allevia i crampi allo stomaco. L’acqua di camomilla serve anche a lenire bruciori ed infiammazioni della pelle (vedi in seguito).

– CHRISANTHELLUM: protegge il fegato e i vasi sanguigni. Efficace nell’insufficienza venosa.

– ECHINACEA: la sua azione è simile alla malva, in quanto facilita la digestione  e cura i disturbi delle vie respiratorie; inoltre cura le malattie della pelle (acne, dermatiti, eczema, ecc.)

– ESCOLZIA: fiore calmante il sistema nervoso centrale e l’apparato gastroenterico (vedi in seguito).

– EUFRASIA: cura le malattie oculari (blefarite, congiuntivitecalazio e orzaiolo).

– FIORE DI ROSMARINOdisinfetta l’acqua, rende la pelle morbida, facilita la digestione e aumenta la crescita dei capelli; in più, combatte la forfora.

– GELSOMINO: efficace contro raucedine, tosse e contro i dolori reumatici.

– GENZIANA: cura i reumatismi e le malattie dell’apparato gastroenterico.

– IPERICO: antidepressivo, aiuta a combattere anche gli stati d’ansia..

– ISSOPO: svolge un’azione calmante e rilassante e cura tosse, asma e bronchite.

– LAVANDA: l’acqua di lavanda elimina la forfora, ed il suo aroma aiuta a trovare calma e tranquillità.

– LILLA’: il suo profumo ha potere calmante e rilassante.

– MALVA: cura colite, spasmi gastrointestinali e disturbi delle vie respiratorie.

– MIMOSA: la “tenuiflora” cura i disturbi della pelle se applicata sulle zone irritate.

– NINFEA: antinfiammatoria, cura colite e disturbi renali.

– OLMARIA = cura la cellulite e la ritenzione idrica stimolando la diuresi; ha inoltre effetti analgesici ed anti-infiammatori.

– ORTENSIA: il suo profumo può essere utilizzato nell’aromaterapia in quanto rilassa e concilia il sonno.

– PAPAVEROsedativo anestetico della gola e delle vie aeree irritate, cura anche l’asma (vedi in seguito).

– PASSIFLORAaiuta a dormire ed allevia i disturbi della menopausa (vedi in seguito).

– ROSA: i suoi petali possono essere utilizzati per disinfettare l’acqua del bagno e per ammorbidire la pelle; l’acqua di rose, utilizzata come tonico, aiuta ad ammorbidire ed illuminare il viso; in più sgonfia le occhiaie. Contiene inoltre una grande quantità di vitamina C che protegge i vasi sanguigni.

– ROSA CANINA: cura le affezioni respiratorie: tosse, raffreddore, ecc. Utilizzata assieme alla propoli, attiva il sistema immunitario.

ROSA SELVATICA

– TARASSACO: depura il fegato, cura l’epatite e la calcolosi della cistifellea; efficace anche sui calcoli renali, sulle emorroidi e sui dolori reumatici.

– VALERIANA: aiuta a trovare il sonno, cura i crampi e i disturbi della menopausa (vedi in seguito).

– VIOLA DEL PENSIERO: calma la tosse e cura tutti i disturbi cutanei come acne, eczemi e psoriasi. E’ utile associarla alla bardana.

– ACHILLEA: facilita la digestione e velocizza la cicatrizzazione delle ferite e delle ulcere.

TISANE PER DORMIRE

Da secoli, chi soffre di disturbi del sonno si è sempre giovato dell’uso di tisane a base di erbe che aiutino a rilassarsi prima di andare a letto. In alcuni fiori ed erbe officinali sono infatti contenute naturalmente sostanze che da sole – e senza alcun effetto collaterale –  combattono gli stati ansiosi e tutti gli stati emotivi che possono contrastare il rilassamento notturno e la qualità del riposo.

I disturbi del sonno più frequenti sono costituiti da:

– difficoltà ad addormentarsi

– incubi

– palpitazioni notturne

– attacchi di panico

– risvegli precoci con difficoltà a riaddormentarsi

– sonno interrotto da risvegli continui

A tutti questi problemi vengono in aiuto alcune erbe dalle proprietà:

–  ansiolitiche

– ipnoinducenti (cioè concilianti il sonno)

– rilassanti l’apparato digerente

– favorenti l’afflusso di sangue al cuore

– rallentanti il battito cardiaco, fenomeno che avviene normalmente durante il sonno e che garantisce un riposo lungo, tranquillo e rigenerante

La loro azione è dovuta alla capacità dei loro principi attivi di legarsi agli stessi recettori su cui agiscono i normali farmaci ansiolitici ed ipnoinducenti (benzodiazepine e barbiturici) ma senza presentare gli stessi effetti collaterali. Il loro effetto, più blando dei farmaci psicoattivi, non determina inoltre l’assuefazione e lo stordimento tipici delle medicine tradizionali; non danno tolleranza e non presentano il rischio di riaddormentarsi durante il giorno. Per questo, al contrario dei tradizionali sonniferi, le erbe possono essere assunte tranquillamente senza dover evitare di maneggiare igranaggi, usare macchine da lavoro e guidare autoveicoli.

Perché svolgano il loro effetto, queste tisane devono essere prese a stomaco vuoto  quindi circa 2 ore dopo il pasto serale e mezz’ora prima di andare a letto – e non vanno dolcificate con lo zucchero perché lo zucchero è un eccitante che ne elimina gli effetti benefici. Al massimo può essere utilizzato un po’ di miele, ma sarebbe preferibile non aggiungere nulla.

L’acqua delle tisane non va necessariamente portata ad ebollizione, ma le bustine devono esservi tenute in infusione non appena questa diventa calda. Il tempo di infusione non deve superare i 3 minuti.

Le tisane consigliate sono quelle a base di:

1) Camomilla

Come tutti sanno, la camomilla ha proprietà rilassanti ed ipnoinducenti. Non solo, ma è anche un antinfiammatorio e antispasmodico gastrico, perciò è indicata per coloro che non riescono a prendere sonno per via di un’indigestione o di una gastrite, specialmente se questa causa palpitazioni notturne per stimolazione del diaframma che preme sul cuore. Tuttavia, bisogna stare attenti a metterne in infusione solo una piccola quantità, altrimenti questo fiore ha un effetto eccitante.

2) Biancospino

Oltre a garantire calma e serenità, agisce a livello cardiaco impedendo il presentarsi di palpitazioni, rallentando il battito e aumentando l’afflusso di sangue alle coronarie (i vasi arteriosi che alimentano il cuore). E’ indicato quindi per coloro che soffrono di palpitazioni ed attacchi di panico notturni, incubi o nervosismo prima di addormentarsi. Anche questa pianta, tuttavia, deve essere lasciata in infusione solo pochi minuti perché dia gli effetti desiderati.

3) Tiglio

Oltre alle note proprietà calmanti, è antispasmodico dello stomaco, come la camomilla, ed è ricco di sostanze come i tannini, benefici per i vasi sanguigni. Per questo può essere utilizzato in associazione con la camomilla ed il biancospino.

4) Escolzia

Anch’essa antispasmodica del tratto gastrointestinale, è utile soprattutto in chi ha difficoltà ad addormentarsi, chi soffre di tensione e stress durante il giorno ed ha incubi che portano a risvegli precoci.

5) Papavero

E’ chiamato anche “fiore del sonno”. Oltre a dare sonnolenza, allevia gli stati di tensione diurni e calma bruciori ed irritazioni grazie al suo blando effetto anestetico.

6) Passiflora

Altro fiore calmante e dall’effetto antispasmodico. Anch’essa può essere utilizzata assieme al biancospino, alla camomilla e al tiglio.

7) Valeriana

Fiore ipnoinducente e calmante, che però non deve essere somministrato in gravidanza e ai bambini piccoli.

L’azione antidolorifica e antispasmodica di tutte le tisane sopra citate è aumentata dall’uso concomitante di Melissa.

Ancora una volta si precisa, per coloro che non fossero studenti, che tutte le informazioni contenute in questa sezione non sostituiscono in alcun modo visite mediche, consigli e consulenze personalizzate da parte del personale medico e che quindi come tali non devono essere intese. CONSULTARE SEMPRE IL PROPRIO MEDICO PRIMA DI ASSUMERE LE SOSTANZE SOPRA INDICATE!

(Fotografie by lezionidimedicina.altervista.org/blog. Possono essere riutilizzate in altre opere o siti internet purché se ne citi la fonte di provenienza)

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