LAVAGGIO CORRETTO DEI CAPELLI

Il lavaggio, con uno shampoo specifico, è l’azione più importante da compiersi per prendersi cura dei propri capelli; ma non tutti ne conoscono la corretta esecuzione. Pertanto, se ne presentano di seguito gli step fondamentali: tutti passaggi necessari per assicurare una pulizia profonda del cuoio capelluto, evitare la formazione di nodi ed avere capelli sempre morbidi, sani e brillanti.

1) Iniziare pettinando i capelli con molta cura. Questo step evita la formazione di nodi dopo l’asciugatura e aiuta a far meglio penetrare lo shampoo lungo tutta la fibra capillare.

2) Aggiustare la temperatura dell’acqua prima di bagnarsi la testa, perché la temperatura non deve mai essere né troppo alta né troppo bassa: i capelli, infatti (ma soprattutto il cuoio capelluto), non devono mai essere aggrediti da acqua eccessivamente calda o eccessivamente fredda.

3) Bagnare i capelli a fondo prima di insaponarli, onde evitare di dare lo shampoo su zone ancora asciutte.

4) Diluire lo shampoo prima di applicarlo sul cuoio capelluto: alcuni shampoo risultano infatti essere molto aggressivi o troppo densi e, se applicati direttamente sui capelli senza diluirli, possono creare l’effetto “elettrico” dopo l’asciugatura col phon.

Lo shampoo può essere diluito in una bottiglietta vuota con un po’ d’acqua (mettere prima l’acqua e poi lo shampoo) e agitata per qualche secondo, oppure in una ciotolina (sempre prima l’acqua e poi lo shampoo), mescolata con cura.

5) Dare lo shampoo solo sul cuoio capelluto e iniziare a massaggiare. E’ il cuoio capelluto, infatti, che si sporca, e non le lunghezze, perché è sull’epidemide che avvengono la secrezione di sebo e la desquamazione cellulare. Per un corretto lavaggio, bisogna massaggiare la testa applicando movimenti rotatori coi polpastrelli di entrambe le mani, senza trascurare nessuna zona, neanche dietro le orecchie. Se vi sono delle zone più soggette a forfora o a prurito, è là che bisogna insistere di più nel massaggio.

Il tempo di massaggio dovrebbe essere di 3 minuti circa. Bisogna però ricordare che il movimento deve essere lieve e al tempo stesso efficace: un movimento troppo aggressivo, infatti, spezza i capelli o aumenta la formazione di nodi, ma deve anche essere abbastanza energico per essere sicuri di pulire la cute in profondità.

Alla fine, massaggiare delicatamente anche le lunghezze e far colare lo shampoo fino alle punte, impiegando, però, meno tempo che per il massaggio sulla cute. Secondo alcuni, sulle lunghezze dei capelli non sarebbe neppure necessario dare lo shampoo, perché è ben difficile che si sporchino.

Non è necessario neanche applicare lo shampoo due volte. Ciò può essere fatto solo se i capelli sono molto sporchi o se i lavaggi non sono molto frequenti. La regola è: procedere con un secondo lavaggio solo se il primo non ha fatto schiuma o ne ha fatta poca, perché i capelli molto sporchi non creano schiuma, a causa del sebo eccessivo che si combina coi tensioattivi. Se invece al primo lavaggio è stata prodotta una buona quantità di schiuma, sarebbe bene non procedere ad un secondo per evitare di inaridire la cute.

6) Risciacquare benissimo ogni punto della testa accompagnando con la mano lo scivolamento della schiuma dalla radice alle punte. Il tempo di risciacquo deve essere uguale al tempo impiegato nel lavaggio, se non di più. Molto spesso, infatti, i capelli non risciacquati a fondo tendono a risporcarsi presto, a dare prurito e a sembrare ancora sporchi anche dopo la pulizia.

7) Non dimenticare il balsamo, che permette non solo di ammorbidire i capelli e di nutrirli, ma anche di districarli più facilmente una volta asciutti. Il balsamo, al contrario dello shampoo, deve essere dato solo sulle lunghezze, massaggiate delicatamente.

Il balsamo può essere fatto agire anche solo pochi minuti, ma bisogna ricordare che più aumenta il tempo di posa, migliore è il risultato. Durante il tempo di azione, si possono districare i capelli con le mani, in modo da renderli più pettinabili dopo l’asciugatura.

8) Risciacquare abbondantemente le lunghezze dei capelli, in modo che non resti alcuna traccia del balsamo applicato. Sarebbe meglio risciacquare con acqua fredda, per avere capelli più lucidi alla fine del lavaggio.

9) Strizzare delicatamente i capelli e tamponarli con l’asciugamano. I capelli dovrebbero restare avvolti nell’asciugamano dai 10 ai 15 minuti, per ridurre il tempo di asciugatura col phon, che potrebbe apportare un danno alla fibra capillare. Durante l’inverno, ovviamente, l’asciugamano deve essere tenuto solo per pochi minuti. Per evitare che i capelli si spezzino, sarebbe meglio avvolgerli con una maglietta anziché con l’asciugamano in spugna.

Passati circa 15 minuti, per ridurre il tempo di asciugatura col phon, si possono districare i capelli con le mani, per eliminare le gocce d’acqua residue. E’ importante, in questa fase, non usare il pettine ma solo le mani, perché è facile che i capelli bagnati si spezzino.

10) Usare il phon a una temperatura non molto alta, e resistere alla tentazione di pettinarsi ogni tanto i capelli per accelerarne l’asciugatura. Il pettine non va usato finché non sono completamente asciutti.

11) Dopo il phon, pettinare i capelli con molta attenzione, iniziando dalle punte e risalendo pian piano fino alla radice. Si guardi alla pagina DECALOGO DEI CAPELLI SANI” il metodo corretto per pettinarli. Se durante il processo si incontra un nodo, questo va districato con le mani e non col pettine, per evitare di spezzare i capelli.

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