EMATURIA
Consiste nell' emissione di sangue mescolato alle urine durante la minzione.
Se visibile si parla di MACRO-EMATURIA (2 ml o più di sangue in 1 l di urina). Se il sangue dovesse essere occulto e rilevato accidentalmente solo con gli esami di laboratorio, si parla di MICRO-EMATURIA.
Può essere un episodio isolato oppure ripetersi più volte.
Le urine, dal normale colore giallo paglierino, in caso di ematuria possono presentare una colorazione da rossastra a nera, oppure avere solo striature rosse; altre volte ancora - e questo è il caso della micro-ematuria - possono presentarsi con una colorazione normale, in modo tale che non è possibile accorgersi del sanguinamento.
Cause:
L'ematuria può essere vera o falsa.
Perché si possa definire "vera" è necessario che vi sia la presenza di globuli rossi nelle urine, e non solamente che queste abbiano un colore rosso. Alcuni farmaci (piramidone, fenoftaleina), e alcuni cibi (rape rosse, rabarbaro) possono infatti dare una colorazione rossastra delle urine, anche se in realtà non vi è sangue.
Altre volte può esserci sì presenza di sangue nelle urine, ma non per cause NON URINARIE. L'ematuria non può considerarsi vera neanche in questi casi perché non è legata alla minzione o a una lesione delle vie urinarie. Questi casi sono:
- sangue mestruale
- polipo uterino
- trauma addominale
- intervento chirurgico addominale
- circoncisione
- cause cardiache
- scorbuto (malattia causata da una grave carenza di vitamina C, necessaria per la genesi e il trofismo dei vasi sanguigni, che altrimenti diventano labili e sanguinano facilmente).
Quindi, un'ematuria vera è causata soltanto da danni alle alte, medie e basse vie urinarie. Bisogna ricordare che una terapia con anticoagulanti aumenta il rischio di ematuria e in questo caso deve essere preoccupante solo se ripetuta.
- VIE ALTE: reni e ureteri
- VIE MEDIE: vescica
- VIE BASSE: prostata e uretra
Un tempo, per verificare l'origine del sanguinamento, si usava fare la PROVA DEI 3 BICCHIERI: consiste nel far urinare in 3 bicchieri il paziente e valutare a occhio nudo o con esami di laboratorio in quale dei 3 è avvenuto il sanguinamento.
- se sangue nel 1° bicchiere: origine uretro cervico-prostatica
- se sangue nel 3°: origine vescicale (la vescica sanguina dopo lo svuotamento)
- se sangue in tutti e 3: origine renale
Oggi si usano invece metodi più sofisticati per porre diagnosi.
La terapia con anticoagulanti aumenta il rischio di ematuria.
Diagnosi
- anamesi ed esame obiettivo con manovra di Giordano (percussione della loggia renale con il latob ulnare della mano). L'anamnesi deve essere anche farmacologica.
- esplorazione rettale per valutare la prostata
- esame ginecologico nelle donne
- esame citobatteriologico
- cistoscopia o urografia
- ecografia renale
Cause
RENALI:
- trauma renale
- nefrite
- rene policistico
VESCICALI:
- cistite
- tumore
- diverticoli
PROSTATICHE:
- adenoma prostata: si accompagna a pollachiuria, ritenzione minzionale e altri disturbi della minzione
- cancro prostatico
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