EMORRAGIE INTRACRANICHE

Si guardi anche la pagina CIRCOLAZIONE CEREBRALE.

Sono più frequenti negli uomini che nelle donne.

L'età in cui si riscontra una maggiore incidenza è fra i 50 e i 70 anni.

Il sangue fuoriesce dal letto vascolare e si raccoglie nei tessuti pericerebrali, che possono essere:

-  i ventricoli cerebrali (emorragie intracraniche)

- gli spazi perimeningei, soprattutto sub-aracnoidali (emorragie extracraniche)

Le emorragie intracraniche si dividono in:

1) spontanee

Cause:

- aterosclerosi

- rottura di aneurisma

- ipertensione

- tumori cerebrali

- embolie

- anomalie vascolari

- traumi

- problemi di coagulazione

2) idiopatiche: sono anche chiamate "sine materia". E' possibile che la causa scatenante venga distrutta insiema al processo emorragico.

Si dividono inoltre, in base alla sede, in:

INTRACEREBRALI

EXTRACEREBRALI (SPAZI MENINGEI)

Intracerebrali

Possono essere emorragie lievi, dovute soprattutto a disturbi della coagulazione, o grandi per rottura di grossi vasi come i rami dell'arteria cerebrale media (lenticolo-ottiche e lenticolo-striate) in seguito a rialzo pressorio.

A) tipiche: ai nuclei della base

B) atipiche: altre sedi

Sintomi:

- perdita di coscienza

- midriasi (aumento del diametro pupillare)

- alterazioni respiratorie

- perdita di urina

- alterazioni cardio-circolatorie

L'emorragia è seguita da edema, che appiattisce le circonvoluzioni cerebrali. L'emorragia lascia il posto ad una CICATRICE APOPLETTICA.

Esiti:

- morte

oppure:

Dopo la ripresa di coscienza si possono avere:

- paralisi dei muscoli faciali (per danno ai nuclei motori dei nervi cranici)
- emiplegia flaccida (fibre motorie cortico- spinali)
- sordità
- disturbi visivi

Extracerebrali

- epidurali:  tra la dura madre e il cranio, di solito per rottura dell'arteria meningea.

La zona più interessata nei giovani è la SQUAMA TEMPORALE perché vi è presente una zona scollabile dal periostio e lì si deposita il sangue, trann che negli anziani perché presentano fibrosi e calcificazione della dura madre.

E' presente un "intervallo lucido" fra l'evento e la sintomatologia, la quale consiste in:

- coma

- cecità

- sordita

- paralisi motoria

Il drenaggio dell'emorragia, specialmente se tempestivo, fa regredire i sintomi.

- sub- durali

- sub-aracnoidee: dovute si solito a rottura di aneurisma a bacca in un'arteria cerebral. In base alla frequenza dell'arteria interessata, può trattarsi di:

1) arteria comunicante anteriore

2) carotide interna

3) arteria cerebrale media

L'emorragia comporta o morte o esiti permanenti (di solito sono coinvolte aree multiple) perché scatena uno spasmo vasale che si traduce in ischemia.