Terapia dello scompenso cardiaco

E’ la patologia cronica più importante e più frequente dell’apparato cardiovascolare: il 45% dei soggetti è > 65 anni; si diganosticano 1-5/1000 casi all'anno.

Cause cardiache dell’aumento dei casi di scompenso:

- miglioramento terapia della cardiopatia ischemica

- aumento delle capacità diagnostiche e della terapia dello scompenso

- diminuzione delle morti per aritmia

- aumento dell’età media

Cause non cardiache:

- anemia

- diminuzione del ritorno venoso con aumento della capacità del letto vascolare

- malattia vascolare periferica

- aumento del volume plasmatico (malattia renale, ecc.)

- aumento del ritorno venoso o diminuzione delle resistenze periferiche (cirrosi)

Lo scompenso può essere:

-  sistolico / diastolico
- asintomatico o sintomatico
- acuto/ cronico
- sinistro/ destro

La classificazione è basata su: sintomatologia, clinica e risultati dell'ecocardiogramma.

Classificazione ACC e AHA:

- stadio A: paziente con fattori di rischio ma asintomatico senza alterazione della funzione del ventricolo sinsitro

- stadio B:  paziente con fattori di rischio, asintomatico ma con alterazione funzionale del ventricolo sinistro evidenziabile all' ECG

- stadio C: sintomi pregressi o attuali

- stadio D: stadio avanzato, sintomi refrattari alla terapia

Itinerario diagnostico

Segni e sintomi di congestione:

- dispnea e ortopnea con fame d'aria

- dispnea parossistica notturna

- fegato da stasi

- nicturia, oliguria

- edemi declivi

Sintomi e segni di bassa portata:

- confusione mentale (soprattutto negli anziani)

Esami di laboratorio:

- emocromo
- esame delle urine e creatininemia (per insufficienza renale)
- protidogramma
- valutazione tiroide
- ANP (peptide natriuretico atriale), BNP (peptide natriuretico cerebrale)
- renina, aldosterone
- noradrenalina
- TNF (tumor necrosis factor)
- IL-6 (interleuchina 6)
- troponine I e T

Esami strumentali:

- ECG

- RX TORACE

- ECOCARDIOGRAMMA

- TEST DA SFORZO

- RMN, PET, esami emodinamici

TRATTAMENTO NON FARMACOLOGICO

Prevenzione con autogestione. In questa fase è cruciale il ruolo del medico di medicina generale

TERAPIA FARMACOLOGICA

-  ACE- I (ACE-inibitori): trattamento riservato a tutti i pazienti anche asintomatici (stadio B della classificazione AHA) con disfunzione sistolica e pressione arteriosa diastolica >90 mmHg se non presenti controindicazioni: stenosi bilaterale dell'arteria renale e tosse. Nell’anziano il rischio di ipotensione e insufficienza renale è maggiore (farmacocinetica modificata ).

- diuretici: nei pazienti con segni di ritenzione idrosalina (edema periferico, stasi polmonare, elevata progressione giugulare).

- bloccanti i recettori dell’aldosterone (spironolattone) usati a dosaggi bassissimi nei pazienti con scompenso avanzato  stadio D della classificazione AHA, e con scompenso post-infartuale.

- digitale (digitossina): in insufficienza cardiaca e fibrillazione atriale; è inotropa positiva.

- ß- bloccanti (carvedilolo e bisoprololo): vanno sempre dati a tutti i pazienti in aggiunta agli ACE-I negli (stadi B e C della classificazione AHA).

Altri farmaci:
- amiodarone
- nitrati

Farmaci da evitare (effetto isotropo negativo):

- FANS

- antiaritmici classe I (verapramil, calcio-antagonisti)

- antidepressivi triciclici

- litio

TERAPIE CHIRURGICHE

- pacemaker: se lo scompenso è post-infartuale con FE (frazione di eiezione) < 30%

- defibrillatori impiantabili

- trapianto cardiaco: nella classe NYHA IV non più trattabile

CONTROINDICAZIONI AL TRAPIANTO

- pressione arteria polmonare sistolica > 79 mmHg e pressione arteria polmonare media > 45

- disfunzione epatica grave

- disfunzione renale grave

- neoplasie maligne attive e altre malattie sistemiche gravi

- diabete insulino- dipendente

malattie cerebrovascolari

- malattie vascolari periferiche

- infarto o patologia polmonare

COMPLICANZE POST- TRAPIANTO:

- infezioni

- vasculopatia di Graft

- assenza di Angar

- scompenso cardiaco

- infarto miocardico

- lesioni coronariche tipiche “ ad albero potato “

- aritmie del cuore trapiantato

- ipertensione del cuore trapiantato

- altre complicanze: disfunzione renale, diabete, dislipidemia, iperuricemia, osteoporosi, neoplasie maligne

DEVICE (POMPE ARTIFICIALI) DEL VENTRICOLO DEL VENTRICOLO DESTRO E SINISTRO

- LVAD posizionato in addome per via transcutanea, con batteria all’esterno del corpo
- JARVIC 2000: sistemi che non sostituiscono il cuore ma lavorano insieme ad esso (assistenza che può essere totale o parziale)

Si utilizzano in attesa del trapianto o quando il trapianto non è possibile ma il paziente non è trattabile altrimenti o in attesa della ripresa funzionale.

- Device paracorporei: sostengono il cuore per un certo numero di giorni

Fonte:

"Terapia dello Scompenso Cardiaco", slide power point delle lezioni di Cardiologia, Scuola di Scienze della Salute Umana, Università di Firenze.