A seconda della zona in cui si presenta, l’emorragia cerebrale si divide in:
– EXTRADURALE
– SUB-DURALE
– SUB-ARACNOIDEA
– INTRAPARENCHIMALE
La nomenclatura deriva dai nomi delle meningi che rivestono il cervello.
Il cervello è infatti rivestito da membrane (LE MENINGI) che hanno principalmente la funzione di:
– protezione
– apportare nutrimento ai tessuti cerebrali
Dalla più superficiale alla più profonda si chiamano:
– DURA MADRE
– ARACNOIDE
– PIA MADRE
Perciò le emorragie che interessano la dura madre si chiamano:
– EXTRADURALI: caratterizzate da comparsa di sintomi tardivi rispetto alla comparsa dell’evento (intervallo lucido)
– INTRADURALI: i sintomi compaiono quasi immediatamente, gradualmente o bruscamente, e possono evolvere fino a 2 mesi dopo l’evento traumatico generando IPERTENSIONE ENDOCRANICA
Le emorragie che interessano l’aracnoide si chiamano:
– SUB-ARACNOIDEE: la sintomatologia compare subito
Le emorragie che interessano il tessuto cerebrale si chiamano:
– INTRAPARENCHIMALI: la sintomatologia compare subito
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