ICTUS

L’ICTUS (che in latino significa “colpo” per la sua comparsa improvvisa) è definito dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS):

” Un deficit neurologico di origine cerebrovascolare di durata superiore a 24 ore o che causa morte del soggetto colpito entro 24 ore (dalla comparrsa dei segni e sintomi)”

Può essere dovuto a:

– ischemia (ictus ischemico): occlusione di un vaso cerebrale (per trombosi, embolia, ecc.) che non ha la possibilità di essere rimpiazzato da un alto, ad esempio controlaterale

– emorragia (ictus emorragico): formazione di ematoma cerebrale per rottura di un vaso sanguigno intracranico. Vai anche a EMORRAGIA CEREBRALE.

Si verifica generalmente nel soggetto > 65 anni d’età di entrambi i sessi.

I fattori di rischio sono:

– fumo

diabete mellito

obesità

– ipercolesterolemia

– ipertensione arteriosa

fibrillazione atriale

Il soggetto affetto da ICTUS (ISCHEMICO O EMORRAGICO) presenta:

– cefalea intensa e costante: talora può presentarsi assieme agli altri segni, qualche altra volta può essere isolata e rappresentare il primissimo segno di sofferenza dei vasi sanguigni cerebrali. In quel caso, dopo alcuni giorni si manifesteranno anche gli altri segni, quando l’ictus sarà in atto.

Se un individuo presenta forte attacco di cefalea (o emicrania) per più giorni, anche senza nessun altro segno e sintomo, questo può essere un segno premonitore di ICTUS. Portare quindi immediatamente al Pronto Soccorso per accertamenti.

Gli altri segni di ictus sono rappresentati da:

– intorpidimento di un lato del corpo: utensili cadono di mano, difficoltà a prendere le cose, insensibilità di un lato del corpo

– disturbi visivi monolaterali: diplopia, soprattutto: visione sdoppiata

– confusione mentale: incapacità a esprimersi, a capire gli altri, a orientarsi nel tempo e nello spazio

– cefalea e vertigini

– distorsione di un lato del viso: es. bocca storta

Talora anche:

convulsioni (perciò bisogna comportarsi di conseguenza: vai al LINK)

sincope o lipotimia (perciò bisogna comportarsi di conseguenza: vai al LINK)

Bisogna tenere presente che: spesso il soggetto con ictus in atto non si rende conto di questi sintomi  proprio a causa della confusione mentale – oppure non è in grado di comunicarli. E’ fondamentale quindi il loro riconoscimento da parte di terzi.

Una volta riconosciuti i segni dell’ictus, il soggetto VA PORTATO IMMEDIATAMENTE AL PRONTO SOCCORSO perché i medici possano attuare tutte le procedure consone (terapia trombolitica se ictus ischemico e evacuazione dell’ematoma se ictus emorragico).

Se vi fosse perdita di coscienza con arresto cardio-circolatorio, chiamare subito il 118 ed eseguire BLS.

GLI EFFETTI DELL’ICTUS SONO PIENAMENTE REVERSIBILI SOLO SE SI INTERVIENE ENTRO 3 ORE DALLA COMPARSA DEI PRIMI SINTOMI

L’ictus si distingue dal TIA (Attacco Ischemico Transitorio), un evento del tutto simile all’ictus ischemico ma di durata < 24 ore, grazie alla minore entità del danno e alla possibilità dei vasi sanguigni di ripristinare in breve tempo la circolazione. Anche in questo caso, il soggetto con TIA può non accorgersi di avere la sintomatologia, che è identica a quella dell’ictus.

Un TIA non deve essere sottovalutato nonostante il ripristino delle funzioni neurologiche normali in breve tempo perché può essere un’avvisaglia di ICTUS; infatti chi ha avuto un TIA può sviluppare un ictus entro 48 ore!

Pertanto, è opportuno portare immediatamente il soggetto al Pronto Soccorso descrivendo al medico i segni e sintomi notati e la loro durata.

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